Roma, 21 Ottobre 2025 — La Legge di Bilancio 2026, varata dal Governo Meloni, ha ufficializzato un piano di incrementi fiscali sui prodotti del tabacco che scatterà dal 1° gennaio 2026. Questi aumenti, spalmati in modo progressivo fino al 2028, sono cruciali per finanziare la Manovra economica e si prevede che, assieme ai ritocchi sui carburanti, garantiranno oltre un miliardo di euro alle casse dello Stato nel triennio.  

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha definito gli incrementi come limitati, o “poco poco” , ma l’impatto reale per i consumatori varia significativamente a seconda del prodotto.

Sigarette Tradizionali: Rincari graduali ma costanti

Per le sigarette confezionate, l’intervento si concentra sull’aumento dell’accisa specifica (la quota fissa per unità), che passerà dagli attuali 29,50 euro ogni mille sigarette a 32 euro nel 2026, per arrivare a 38,50 euro nel 2028.  

Nel solo 2026, l’aumento fiscale si tradurrà in un rincaro stimato di 14-15 centesimi sul prezzo finale di un pacchetto standard . Questo aumento è superiore all’incremento puro della sola accisa (che sarebbe di soli 5 centesimi) a causa dell’effetto moltiplicatore dovuto all’aumento dell’IVA e dell’accisa proporzionale, calcolate sul prezzo totale. L’aumento complessivo stimato entro la fine del 2028 è di circa 60 centesimi a pacchetto .

Tabacco Trinciato: L’incremento più deciso

Il tabacco trinciato da arrotolare (RYO) subirà l’incremento più netto nel primo anno. L’accisa specifica per chilogrammo salirà da 148,50 euro a 161,50 euro nel 2026.  

Questo significa:

Un pacchetto da 30 grammi costerà circa 40 centesimi in più.  

Un pacchetto da 50 grammi aumenterà di circa 65 centesimi.  

Questa mossa mira a parificare la tassazione del tabacco sfuso con quello confezionato, riducendo il vantaggio economico percepito da questa alternativa.

Prodotti Alternativi: Tabacco Riscaldato ed E-Cig

Anche le categorie di fumo alternativo saranno toccate, nell’ottica di standardizzare il gettito :  

Tabacco Riscaldato (HTPs): Si prevede un aumento graduale del carico fiscale che punta a un incremento complessivo del +42% entro il 2028 . Il rincaro iniziale nel 2026 è stimato in 12-13 centesimi per ricarica .

Sigarette Elettroniche e Liquidi: L’accisa sui liquidi da svapo (con e senza nicotina) aumenterà progressivamente. Per i consumatori, questo si tradurrà in rincari medi stimati intorno ai 12 centesimi per ricarica o flacone nel 2026.  

La strategia del Governo è quella di un incremento “predittivo” e graduale, studiato per stabilizzare il gettito fiscale e, al contempo, scoraggiare il contrabbando, evitando “shock di prezzo” immediati che potrebbero spingere i consumatori verso il mercato illecito.