L’Aggravamento Improvviso

Berlino, Ottobre 2025 – La sicurezza degli approvvigionamenti per l’industria tedesca dell’elettronica e dei prodotti ottici ha subito un deterioramento acuto e mirato, con l’Istituto economico Ifo che ha ricondotto l’escalation direttamente all’inasprimento dei controlli globali sui componenti di terre rare.  

Secondo i dati rilasciati dall’Ifo, ben il 10.4% delle aziende in questo settore chiave in Germania ha segnalato colli di bottiglia nell’approvvigionamento di materiali nell’ottobre 2025. Questo dato segna un’accelerazione preoccupante, in forte crescita rispetto al 7.0% registrato a luglio e al 3.8% di aprile. La carenza si manifesta come uno shock settoriale: l’industria manifatturiera tedesca in generale ha registrato problemi di fornitura solo nel 5.5% dei casi nello stesso mese, confermando che il problema è concentrato sui materiali critici.  

Klaus Wohlrabe, Head of Surveys di Ifo, ha commentato che “i meccanismi di controllo e le restrizioni commerciali per le terre rare stanno facendo il loro effetto” e ha lanciato un avvertimento diretto: “Se questa tendenza continua e peggiora, avrà anche un impatto negativo sulla crescita economica”.

La Strategia Cinese del “Weaponizing”

L’acuirsi della carenza in ottobre coincide con una mossa geopolitica significativa da parte della Cina. Il 9 ottobre 2025, il Ministero del Commercio cinese (MOFCOM) ha pubblicato un pacchetto di Announcement che hanno ampliato e rafforzato il regime di export control su tutto il comparto dei materiali strategici.  

Questi provvedimenti non si limitano a colpire l’estrazione primaria di terre rare (elementi essenziali per semiconduttori, sensori e magneti per auto elettriche e turbine eoliche ), ma estendono i controlli anche alle tecnologie di lavorazione e raffinazione metallurgica. Controllando questo processing intermedio, la Cina mira a ostacolare la capacità di paesi come la Germania di sviluppare una propria filiera autonoma. La conseguenza immediata sono “ritardi prolungati o dinieghi nelle licenze” che minacciano i ricavi e la competitività delle catene industriali globali.

L’Urgenza della Resilienza Europea

L’episodio di ottobre 2025 evidenzia la profonda vulnerabilità dell’Europa. La dipendenza dalle forniture di terre rare dalla Cina è storicamente critica, con l’UE che in alcuni casi si affida a Pechino per quasi la totalità delle forniture.  

La risposta strutturale dell’Unione Europea è il Critical Raw Materials Act (CRMA), entrato in vigore nel maggio 2024. Il CRMA ha stabilito obiettivi vincolanti per il 2030, tra cui l’obiettivo di coprire almeno il 40% del consumo annuale UE tramite la lavorazione (processing) interna.  

Tuttavia, l’immediatezza dello shock geopolitico di ottobre 2025 evidenzia un pericoloso gap temporale: mentre le restrizioni cinesi sono operative dal momento della loro emissione , la costruzione di una resilienza strutturale europea (come la realizzazione di impianti di raffinazione ) è un progetto pluriennale. L’industria tedesca si trova, pertanto, a dover navigare in una fase critica dove l’incertezza regolatoria si somma alla carenza fisica, rendendo urgente l’attuazione accelerata delle strategie di diversificazione e riciclo previste dal CRMA.