Secondo un’analisi di Bank of America (BofA), i mercati privati si sono espansi a un ritmo tale che, se considerati come un’unica entità economica, si classificherebbero oggi come la seconda economia più grande del mondo. Con un totale di asset in gestione (AUM) che ha raggiunto la cifra record di 22 trilioni di dollari nel 2024 , questo settore sta riscrivendo le regole della finanza globale e le dinamiche degli investimenti. 

L’Ascesa Esponenziale

La crescita del capitale privato è stata esponenziale e strutturale. Gli AUM totali sono più che raddoppiati rispetto al livello del 2012 e sono quasi venti volte superiori a quelli registrati all’inizio del millennio, nel 2000. Questa non è una tendenza passeggera. BofA prevede che il private equity, il private debt e le infrastrutture continueranno la loro marcia, con tassi di crescita annuali proiettati ad almeno l’11% fino al 2028. Solo negli ultimi 25 anni, i mercati privati negli Stati Uniti sono cresciuti circa 35 volte, un balzo nettamente superiore all’aumento quadruplicato dei mercati pubblici.

Il Cambio Strutturale nella Finanza Globale

L’espansione dei mercati privati riflette un profondo cambiamento strutturale nel panorama aziendale. Le aziende rimangono private per periodi più lunghi, con una media di sedici anni prima di quotarsi in borsa, un terzo in più rispetto a un decennio fa.   

Questa tendenza è evidente negli Stati Uniti, dove il numero di società quotate si è dimezzato negli ultimi due decenni, mentre il numero di aziende private sostenute da capitale di rischio è aumentato di ben venticinque volte.   

Questa disintermediazione dal mercato pubblico è guidata da vantaggi sia per gli investitori che per le aziende:

Rendimenti e Controllo: Gli investitori sono attratti da performance storicamente superiori. Nell’arco di un decennio, il private equity ha sovraperformato l’S&P 500 in media di 6 punti percentuali ogni anno. La struttura di proprietà più concentrata, tipica degli investimenti privati, garantisce inoltre un maggiore controllo sulle decisioni aziendali.   

Efficienza Aziendale: Le aziende, rimanendo private, beneficiano dell’opportunità di evitare i costi normativi e i vincoli burocratici associati alle quotazioni pubbliche, stimati da BofA intorno al 4% della capitalizzazione di mercato per un’azienda media statunitense.

Nuove Sfide di Trasparenza e Rischio

Nonostante il successo, la crescita dei mercati privati solleva importanti questioni in termini di stabilità finanziaria e regolamentazione. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), nel suo rapporto di ottobre 2025, ha osservato che la crescente importanza degli intermediari finanziari non bancari (che includono i fondi privati) aumenta l’assunzione di rischi e l’interconnessione nel sistema finanziario globale.   

Le preoccupazioni principali riguardano la minore trasparenza, che rende le vulnerabilità più difficili da individuare a causa di una minore vigilanza prudenziale rispetto alle banche. In particolare, sono state sollevate preoccupazioni in merito alla trasparenza sulle valutazioni, sulle misure di performance e sulle commissioni applicate nel settore.   

In un segnale di potenziale democratizzazione, tuttavia, il panorama normativo sta evolvendo: una recente modifica della SEC negli Stati Uniti (agosto 2025) ha rimosso le restrizioni che limitavano i fondi registrati a investire in asset privati, aprendo la strada a un accesso più ampio per gli investitori retail. Questo cambiamento normativo, pur offrendo opportunità di diversificazione agli investitori individuali, enfatizza anche l’esigenza di una maggiore disclosure e governance da parte dei gestori.   

Il settore degli investimenti privati è emerso da una nicchia per diventare un pilastro centrale dell’economia mondiale. La sua resilienza e il suo slancio suggeriscono che la sua influenza è destinata a crescere ulteriormente, ponendo al contempo nuove sfide per i regolatori, gli investitori e le istituzioni finanziarie globali.