Un’analisi di PeckShield rivela il mese più sicuro dell’anno, ma gli esperti avvertono: la minaccia si sposta verso l’utente e ci sono nuove tattiche di attacco.
Ottobre 2025 ha segnato un inatteso, ma fondamentale, punto di svolta per la sicurezza nel settore delle criptovalute. Secondo l’analisi della società di sicurezza blockchain PeckShield, le perdite totali causate da attacchi e exploit sono crollate drasticamente, registrando una riduzione dell’85,7% rispetto a settembre.
I dati sono chiari: le perdite ammontano a soli 18,18 milioni di dollari in 15 incidenti maggiori, facendo di ottobre il mese con la cifra di perdite più bassa registrata nel 2025. A titolo di confronto, il mese precedente aveva registrato perdite per 127,06 milioni di dollari. Nonostante il calo complessivo, gli hacker non sono rimasti inattivi, con gli exploit più significativi che hanno colpito Garden Finance (11 milioni di dollari), Typus Finance (3,4 milioni) e Abracadabra.Money (1,8 milioni).

Le Forze in Campo: Difese e Contromisure
Questo segnale incoraggiante è il risultato di una combinazione di fattori, che suggeriscono una progressiva maturazione dell’industria. L’ottimismo è legato al rafforzamento delle difese a livello di protocollo e a un notevole incremento nelle azioni di contrasto delle frodi.
Un contributo determinante è arrivato dall’intensificazione della cooperazione nel settore. In particolare, la collaborazione tra Tether e l’unità anti-crimine T3 FCU di TRON ha portato al congelamento di oltre 300 milioni di dollari in asset cripto acquisiti illegalmente entro ottobre 2025. Tali operazioni includono il blocco di 12,3 milioni di dollari in USDT rubati e il recupero di 6 milioni di dollari da truffe di romance scam. Parallelamente, anche le autorità internazionali hanno intensificato la vigilanza, come nel caso del sequestro di 150 milioni di dollari in asset legato a una presunta frode Bitcoin da parte delle autorità di Singapore.
L’Ombra del Mercato e il Rischio Evolutivo
Il successo sul fronte della sicurezza si è verificato in un contesto di estrema volatilità per il mercato. All’inizio di ottobre, infatti, si è verificato un crash che ha innescato una delle maggiori ondate di liquidazioni della storia crypto, spazzando via miliardi di dollari. Questo paradosso – il mercato in tumulto e la sicurezza in crescita – evidenzia la natura disconnessa dei due fenomeni.
Nonostante i dati positivi, gli esperti mettono in guardia: il calo potrebbe essere solo una “tregua temporanea” piuttosto che l’inizio di una sicurezza duratura. Il panorama delle minacce è in rapida evoluzione e gli attaccanti stanno affinando le loro tattiche.
Le società di cybersecurity notano un progressivo allontanamento dagli exploit delle vulnerabilità dei contratti intelligenti a favore dell’ingegneria sociale. Attacchi di phishing e violazioni delle chiavi private, che mirano alla vulnerabilità umana, sono diventati i vettori più costosi e diffusi. Inoltre, si profila una minaccia più insidiosa: gruppi sponsorizzati da stati, come quelli legati alla Corea del Nord, stanno sperimentando l’inserimento di codice dannoso direttamente nelle reti blockchain per eludere i layer di sicurezza tradizionali.
In sintesi, ottobre 2025 ha dimostrato la crescente capacità dell’industria crypto di difendersi e cooperare. Tuttavia, il calo degli attacchi tecnici non annulla la necessità di una vigilanza costante, poiché il punto più debole dell’ecosistema rimane l’utente.