L’International Business Machines Corp. (IBM) ha chiuso il 2025 con l’annuncio di una nuova tornata di tagli al personale nel quarto trimestre, una mossa che, sebbene ufficialmente descritta come un “riequilibrio della forza lavoro coerente con gli anni precedenti” , è il sintomo visibile di una massiccia e chirurgica ristrutturazione strategica.
L’analisi dei dati e degli annunci aziendali rivela che le riduzioni del Q4, che hanno interessato una “bassa percentuale a una cifra” del personale globale , fanno parte di un’onda di ristrutturazione ben più ampia. Le stime indicano che tra il settembre 2024 e il marzo 2025, IBM ha gestito la separazione di un numero compreso tra 13.000 e 17.000 dipendenti attraverso due grandi ondate.

L’Imperativo Finanziario: Tagliare per l’AI
Questi licenziamenti non sono stati dettati da una crisi, ma, paradossalmente, sono stati orchestrati in un periodo di forza finanziaria. Nel trimestre precedente l’annuncio, IBM aveva registrato il più alto free cash flow (FCF) nella sua storia.
Il Chief Financial Officer (CFO) James Kavanaugh ha esplicitamente collegato i tagli all’obiettivo di finanziare gli investimenti futuri. L’azienda sta puntando a raggiungere 3,5 miliardi di dollari di risparmi operativi annuali, eliminando la “spesa discrezionale” per “alimentare gli investimenti nella trasformazione digitale e nella GenAI” (Intelligenza Artificiale Generativa). In sostanza, ogni posizione eliminata libera capitale per consolidare la leadership di IBM in settori ad alto margine come l’Hybrid Cloud e la piattaforma watsonx.
Il Duplice Motore: Automazione e Delocalizzazione
La strategia di riduzione dei costi di IBM si muove su due binari: l’efficienza tecnologica e l’ottimizzazione del costo del lavoro.
1. L’Automazione del Back-Office: Le funzioni amministrative e di back-office, come le Risorse Umane (HR) e la contabilità, sono i bersagli principali dell’automazione. Sebbene sia circolata la voce non confermata di 8.000 dipendenti HR sostituiti dall’AI, IBM ha chiarito che l’impatto immediato dell’automazione ha riguardato centinaia di dipendenti, non migliaia. L’obiettivo è trasferire attività ripetitive (come le richieste di buste paga gestite dal chatbot AskHR) all’automazione, liberando risorse per ruoli di ingegneria e vendita più strategici.
2. Il Trasferimento in India: Parallelamente, IBM sta intensificando la sua storica strategia di offshoring. Fino a 9.000 posti di lavoro negli Stati Uniti sono considerati a rischio, con l’obiettivo di trasferire le funzioni operative e di servizio in India per sfruttare i costi salariali inferiori. Questo trasferimento sta colpendo in particolare il segmento Cloud Classic, l’infrastruttura legacy basata sull’acquisizione SoftLayer del 2013, considerata a basso margine e non più allineata alla strategia Hybrid Cloud.
Contesto Settoriale e Outlook
I tagli di IBM si inseriscono nella più ampia “Grande Purga” del settore tecnologico del 2025, che ha visto oltre 100.000 licenziamenti nelle aziende tech con sede negli Stati Uniti. IBM opera in un panorama in cui anche giganti come Intel (con circa 24.000 tagli) e Amazon (fino a 30.000) stanno ristrutturando massivamente i loro organici per ottimizzare l’efficienza e reindirizzare il capitale verso l’Intelligenza Artificiale.
I tagli di Big Blue sono una mossa strategica aggressiva. IBM sta scambiando manodopera e infrastruttura legacy con il potenziale di profitto dell’innovazione AI. Il successo di questa strategia dipenderà dalla sua capacità di convertire rapidamente i risparmi operativi in leadership tecnologica e crescita accelerata nel core business software. Tuttavia, questa ristrutturazione massiccia e la delocalizzazione sollevano interrogativi sul rischio di erosione della cultura aziendale e sulla capacità di IBM di attrarre i talenti GenAI di cui ha disperatamente bisogno.