Zurigo, 16 ottobre 2025 – Nestlé, il colosso alimentare mondiale, ha annunciato un piano di ristrutturazione drastico, con il taglio di 16.000 posti di lavoro a livello globale, pari a circa il 6% della sua forza lavoro. Nonostante la comunicazione dei risultati finanziari relativi ai primi nove mesi del 2025, che hanno registrato un calo nominale delle vendite dell’1,9% a 65,9 miliardi di franchi svizzeri , il mercato ha accolto l’annuncio con entusiasmo. Le azioni della multinazionale svizzera sono balzate del 7,7% nelle contrattazioni, segnando l’aumento percentuale più significativo in una singola giornata dal 2008.  

Il paradosso finanziario, dove la notizia di un licenziamento massiccio viene premiata, riflette la fiducia degli investitori nella strategia aggressiva del nuovo Amministratore Delegato (CEO), Philipp Navratil, insediatosi a settembre.  

Ristrutturazione Record per 3 Miliardi di Risparmi

Il fulcro della strategia di Navratil è l’efficientamento operativo, che mira a eliminare la complessità burocratica interna e liberare capitale. I tagli, che saranno spalmati nell’arco di due anni, si concentrano in modo mirato sulle funzioni di supporto:

12.000 posizioni saranno tagliate in ruoli amministrativi e di “colletti bianchi”.  

-4.000 posizioni interesseranno la produzione e la catena di approvvigionamento.  

Nestlé ha contestualmente aumentato il suo obiettivo di risparmio sui costi, portandolo da 2,5 miliardi di franchi svizzeri a un ambizioso target di 3,0 miliardi di franchi entro la fine del 2027. I soli tagli ai ruoli amministrativi sono previsti generare risparmi per 1 miliardo di franchi svizzeri, il doppio di quanto stimato in precedenza.

Le Dichiarazioni del CEO: “Crescere più Velocemente”

Philipp Navratil, ex capo della divisione Nespresso, si trova a guidare l’azienda in una fase complessa, seguita al licenziamento del predecessore, Laurent Freixe, per violazione del codice di condotta aziendale.  

Navratil ha giustificato la manovra come una “terapia d’urto” necessaria per la competitività futura, dichiarando: «Il mondo sta cambiando e Nestlé ha bisogno di cambiare più velocemente». Ha aggiunto che il piano include «decisioni difficili ma necessarie per ridurre il personale e rendere più efficiente la nostra struttura operativa».  

La priorità strategica è chiara: Nestlé deve smettere di dipendere dagli aumenti di prezzo e concentrarsi sui volumi. Navratil ha sottolineato che «guidare la crescita basata sul RIG è la nostra priorità numero uno».

Il Nodo dei Volumi Sotto Pressione

L’analisi dei risultati per i primi nove mesi conferma questa urgenza strategica. Sebbene la crescita organica (OG) sia stata del 3,3% , essa è stata quasi interamente sostenuta dagli aumenti di prezzo (+2,8%), necessari per compensare l’inflazione e i costi record di materie prime come caffè e cacao.  

Tuttavia, l’indicatore cruciale della salute aziendale, il Real Internal Growth (RIG), che misura l’aumento dei volumi venduti, è stato solamente dello +0,6%. Questo dato evidenzia la resistenza dei consumatori agli aumenti e la necessità di investire aggressivamente in innovazione e prezzi più competitivi.  

I 3 miliardi di franchi risparmiati dai tagli di personale saranno quindi reindirizzati per finanziare questi investimenti, con l’obiettivo di tradurre l’efficienza interna in una ripresa robusta e sostenibile della crescita dei volumi, placando definitivamente le preoccupazioni degli investitori.