
Che cos’è Tether?
Theter Holdings SA è l’emittente della stablecoin USDT che domina il mercato delle criptovalute con prezzo stabile ancorate al dollaro, detenendo il 56% dei capitali allocati in questo settore con 172 miliardi di dollari in allocazione.
Le stablecoin sono token caratterizzati da un valore stabile nel tempo, collegate ad un asset sottostante, come nel caso di Tether il dollaro americano.
La loro funzione in sostanza è quella di una valuta digitale privata, che offre stabilità ed efficienza nei pagamenti.
I dettagli dell’operazione di raccolta fondi
L’azienda, guidata dal CEO italiano Paolo Ardoino, sta puntando a raggiungere l’incredibile valutazione di 500 miliardi di dollari attraverso un nuovo round di finanziamenti da circa $20 miliardi per il 3% delle quote societarie, che la posizionerebbe tra le società private più valutate al mondo, al fianco di OpenAI per intenderci.Tra i protagonisti della trattativa c’è il colosso di Wall Street Cantor Fitzgerald, già in possesso del 5% dell’azienda acquisito nel 2024 per 600 milioni di dollari, che nel caso Tether venisse valutata 500 miliardi di dollari vedrebbe il valore della propria partecipazione schizzare a 25 miliardi di dollari.
Oltre a raccogliere capitale, questi investimenti sono la dimostrazione che il mercato delle stablecoin sta iniziando ad attirare sempre più investitori istituzionali.
Nel secondo trimestre del 2025 Tether ha pubblicato un utile netto di 4,9 miliardi di dollari, con un margine di profitto incredibile del 99%: l’efficienza aziendale e della modalità di business, oltre alla maggiore legittimazione politica e burocratica, sta portando l’azienda a diventare un vero e proprio colosso.
Per renderci conto delle dimensioni che ha assunto Tether, basta pensare che il fondatore italiano Devasini potrebbe diventare uno dei cinque uomini più ricchi del pianeta se dovesse andare in porto la valutazione stratosferica della società.
Stablecoin e burocrazia
A favorire Tether in questo momento storico è anche l’amministrazione Trump, da sempre dichiaratamente pro-cripto a tal punto da aver fondato più di una moneta virtuale di proprietà dell’azienda di famiglia, cripto che tra l’altro ha reso miliardario Eric Trump attraverso le valutazioni stellari che le monete targate Trump hanno raggiunto in poche ore dal lancio.
L’approvazione del Genius Act ha spalancato la strada a Tether, che in un contesto normativo favorevole ha più margine di manovra, inoltre la nomina di Bo Hines, ex funzionario della Casa Bianca, a capo della divisione statunitense USAT, porterà esperienza in campo burocratico attraverso la sua esperienza in ambito politico.
A seguito del recente taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, l’azienda ha emesso una maggior quantità di USDT per soddisfare la domanda di liquidità che arriverà da aziende e privati.