L’assemblea degli azionisti di Tesla ha ratificato l’epocale piano di compensi per il CEO Elon Musk, un accordo decennale il cui valore potenziale supera il trilione di dollari (1.000 miliardi di dollari). Il voto, ampiamente previsto grazie al solido sostegno degli investitori retail, non rappresenta un pagamento immediato, ma l’approvazione di un sistema di stock option vincolato al raggiungimento di traguardi aziendali straordinariamente ambiziosi.   

L’esito positivo ha placato i timori di un possibile abbandono di Musk, che aveva pubblicamente legato la sua permanenza alla guida dell’azienda all’approvazione del pacchetto. Subito dopo l’annuncio, il titolo Tesla ha reagito con un rialzo , un segnale di sollievo da parte di un mercato che considera la figura di Musk centrale per la narrazione di crescita dell’azienda.   

La Cifra in Azioni: Come Arrivare a $1 Trilione

È fondamentale precisare che il compenso non è un pagamento in contanti, ma un complesso sistema di stock option vincolate, sbloccabili in dodici tranche solo se vengono raggiunti simultaneamente obiettivi finanziari e operativi in un arco decennale.   

Per Musk, la corsa al trilione si basa su due pilastri:

  1. Obiettivo di Capitalizzazione: Il traguardo finanziario primario è portare la capitalizzazione di mercato (MCAP) di Tesla a 8,5 trilioni di dollari, un aumento di oltre il 500% rispetto alla sua valutazione attuale (che si aggira tra 1,4 e 1,5 trilioni di dollari). Se Tesla raggiunge e mantiene questo valore colossale, il valore teorico delle stock option assegnate a Musk—che gli consentono di acquistare le azioni a un prezzo notevolmente scontato—si traduce in un pacchetto potenziale nell’ordine di un trilione di dollari.   
  2. Traguardi Operativi “Sci-Fi”: La valutazione di $8,5 trilioni è strettamente legata al successo di prodotti che vanno oltre l’automotive, posizionando Tesla come un conglomerato guidato dall’AI. I traguardi più rivelatori includono la messa in servizio commerciale di 1 milione di taxi autonomi (Robotaxi) e la circolazione di 1 milione di robot umanoidi (Optimus). Musk sarà ricompensato con questa cifra solo se l’azienda completerà questa radicale espansione industriale, compreso il raggiungimento di $400 miliardi di profitto operativo e la consegna di 20 milioni di veicoli.   

Inoltre, se tutti i traguardi saranno raggiunti, la sua quota con diritto di voto salirà dall’attuale 13% a quasi il 29%, garantendogli una posizione dominante sul destino tecnologico e strategico dell’azienda.   

Tesla robotaxi

La Governance Messa in Crisi dal Delaware

Il voto è arrivato dopo un duro precedente legale: una versione precedente del piano, approvata nel 2018 (che valeva circa 56 miliardi di dollari prima di essere annullata ), era stata annullata da un tribunale del Delaware. La Giudice Kathaleen McCormick aveva giudicato l’accordo “ingiusto” e aveva criticato la mancanza di indipendenza del Consiglio di Amministrazione di Tesla da Musk, rilevando che i direttori non avevano agito con la dovuta diligenza fiduciaria.   

La ratifica da parte degli azionisti è stata una mossa strategica per tentare di sanare il difetto procedurale e rafforzare l’appello legale in corso. Tuttavia, gli esperti legali sottolineano che l’approvazione della maggioranza sposta al massimo l’onere della prova, ma non garantisce automaticamente l’annullamento della sentenza del Delaware. Il piano, pur politicamente vincente per Musk, rimane sospeso in attesa del giudizio definitivo della Corte Suprema del Delaware.   

La Frattura Istituzionale

Il voto ha polarizzato il mondo finanziario. Grandi fondi e proxy advisory firms come ISS e Glass Lewis avevano raccomandato il “No”, citando l’entità sproporzionata del compenso e la governance debole. Il fondo sovrano norvegese, un azionista chiave, ha votato contro per principio di equità.

Dall’altro lato, sostenitori influenti come Cathie Wood di ARK Invest e l’azionista di maggioranza Vanguard hanno appoggiato il piano , argomentando che ricompensare Musk per aver fatto guadagnare cifre record agli azionisti era un atto dovuto. Questo ha stabilito un nuovo precedente globale: la leadership carismatica, percepita come insostituibile, può prevalere sui rigidi standard di corporate governance.   

In conclusione, gli azionisti di Tesla hanno fatto una scelta netta: il costo di assicurarsi Musk è alto, ma è il prezzo che sono disposti a pagare per inseguire la promessa di una crescita “super-esponenziale” basata sull’Intelligenza Artificiale. Ora, la palla passa alla Corte del Delaware e, soprattutto, alla capacità di Musk di trasformare la fantascienza industriale in realtà finanziaria.