Verso il Futuro - Le Scelte Strategiche di Eleva per il 2025

ELEVA: Una Visione Oltre il Presente.

 

"Nel mondo degli investimenti, chi anticipa ha già vinto a metà."

 

Strategie e Prospettive: Dove Stiamo Andando

Il 2023 ha segnato l’inizio di una fase espansiva per i mercati finanziari, in particolare per l’indice S&P 500. Dopo un 2022 influenzato da tassi d’interesse elevati, inflazione persistente e politiche monetarie restrittive, l’anno successivo ha beneficiato di un contesto macroeconomico in miglioramento:

  • Inflazione in costante calo, con il CPI statunitense che è passato dal 6,5% di inizio anno al 3,4% di dicembre 2023.
  • Occupazione stabile, con un tasso di disoccupazione mantenuto sotto il 4%.
  • Politica monetaria in transizione, con la Federal Reserve che ha iniziato a comunicare con chiarezza l'intenzione di tagliare i tassi nel 2024.

Questi elementi hanno dato fiducia agli investitori, contribuendo a un rally sostenuto dell’equity. L’indice S&P 500 è passato da circa 3900 punti a oltre 4700, segnando un +20% in 12 mesi. Anche il Nasdaq ha registrato performance importanti, grazie al ritorno dell’interesse verso il settore tech.


Il 2024: Un'anno di euforia ma anche di avvertimenti

Durante tutto il 2024, i mercati hanno continuato a salire, sostenuti da:

  • I primi tre tagli dei tassi di interesse (uno da 50 bps e due da 25 bps) da parte della Fed.
  • Una crescita del PIL stabile intorno al 2% annuo.
  • Indicatori di fiducia dei consumatori in netto miglioramento.

Tuttavia, alcuni segnali hanno iniziato a far emergere una certa fragilità sotto la superficie. La produzione manifatturiera ha mostrato segni di rallentamento e i dati sui prestiti al consumo hanno indicato un'eccessiva esposizione al credito.

Nell’ultimo trimestre dell’anno, alcuni investitori istituzionali hanno cominciato a prendere profitto in modo graduale, preparando le proprie strategie a una possibile inversione tecnica.

 


Inizio 2025: Ritracciamento previsto, ma non crisi

I primi tre mesi del 2025 hanno registrato una correzione fisiologica dei mercati. L’S&P 500 ha perso circa il 10,5% dai massimi, portandosi intorno ai 5500 punti. Questo movimento è stato causato da una combinazione di fattori:

  • Timori su un rallentamento dell’economia reale,confermati da dati deboli sul settore manifatturiero e servizi.
  • Dubbio crescente sull'efficacia dei tagli passati, che sembrano non aver stimolato a sufficienza il credito al consumo.
  • Aumento della volatilità geopolitica, con nuove tensioni commerciali tra USA, Europa e Cina.

Tuttavia, il mercato del lavoro rimane solido e l’inflazione continua a convergere verso il target del 2%, fornendo una base di stabilità.

 


Cosa stiamo osservando ora

Da ELEVA, continuiamo a monitorare attentamente:

  • Le prossime mosse della Federal Reserve, che potrebbe aggiungere uno o due tagli nel secondo semestre.
  • L’impatto della nuova amministrazione Trump e delle sue politiche economiche, in particolare quelle protezionistiche.
  • L’andamento dell’inflazione core e della spesa dei consumatori, fondamentali per valutare la solidità del ciclo economico.

La volatilità è tornata al centro della scena, ma per chi ha una visione strutturata, questo è un momento per ricalibrare le strategie e sfruttare nuove opportunità di ingresso, non per temere il futuro.