Il debutto storico e la maxi-valutazione

Verisure, leader nei servizi di sicurezza monitorata con sede in Svizzera e radici scandinave, ha annunciato i dettagli finali per la sua Initial Public Offering (IPO) sul Nasdaq Stockholm, con il trading previsto per l’8 ottobre 2025 . L’operazione non è solo significativa per l’azienda, ma è vista dagli analisti come un segnale cruciale di riapertura per il mercato europeo delle IPO, rimasto stagnante negli ultimi anni .

Verisure punta a una valutazione di mercato compresa tra 12.9 miliardi e 13.9 miliardi di euro (fino a $16.27 miliardi). Questa ambiziosa quotazione la posiziona per diventare la più grande IPO in Europa dal 2022, superando tutte le emissioni successive al debutto record di Porsche. La forchetta di prezzo per l’offerta è stata fissata tra 12.25 euro e 13.50 euro per azione.

I dettagli finanziari e l’obiettivo di debito

L’offerta, se l’opzione di over-allotment fosse esercitata integralmente, potrebbe raccogliere fino a 3.6 miliardi di euro. I proventi netti derivanti dall’emissione di nuove azioni, stimati in circa 3.1 miliardi di euro, saranno utilizzati principalmente per un’operazione strategica di deleveraging (riduzione del debito).

L’obiettivo immediato di Verisure è rafforzare il bilancio riducendo la leva finanziaria netta (Net Leverage) a circa 3.0x al momento della quotazione, con un target a medio termine di 2.50x-2.75x entro la fine del 2026 . Questa mossa è fondamentale per migliorare la redditività in un ambiente di tassi di interesse volatili e ha già portato S&P Global Ratings a porre il rating dell’azienda in CreditWatch con implicazioni positive.

La forza del modello di business

Il successo atteso dell’IPO si fonda sulla solidità del modello di business di Verisure, che si basa sui Ricavi Ricorrenti Annuali (ARR), tipico delle aziende utility-like e SaaS.

Clienti e Crescita: L’azienda serviva 5.6 milioni di clienti al 31 dicembre 2024, un numero in crescita costante. Nel 2024, Verisure ha registrato un ARR di 3.1 miliardi di euro. A medio termine, l’azienda punta a far crescere l’ARR di circa il 10% annuo .

Resilienza: Il basso tasso di abbandono (Attrition Rate) era del 7.4% nel 2024 , indicando una longevità media stimata del cliente di circa 15 anni. Questa resilienza è il fattore chiave che i mercati pubblici premiano con valutazioni elevate per la prevedibilità dei flussi di cassa.

L’azionista di maggioranza, il fondo di private equity Hellman & Friedman (H&F), non sta vendendo alcuna delle sue azioni in questa fase di IPO, un segnale che il fondo mira a massimizzare il valore residuo del titolo a lungo termine attraverso future vendite di block trades .


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