I mercati azionari hanno brindato alla fine dell’incertezza politica USA, innescando un “ritorno al rischio” che ha spinto gli indici globali ai massimi. Ma la settimana del 17-21 novembre 2025 impone una brusca virata verso i fondamentali, mettendo gli investitori davanti a una duplice sfida: i dati economici confusi post-blocco governativo e il verdetto cruciale sulla febbre dell’Intelligenza Artificiale (AI).  

1. Il Labirinto dei Dati USA: Occhi sull’Occupazione Arretrata

Il primo banco di prova è la ripresa del flusso di dati macroeconomici statunitensi, interrotto durante lo shutdown. Gli analisti (RBC) avvertono: i report in arrivo nel quarto trimestre “aggiungeranno probabilmente più confusione che chiarezza” all’outlook economico.  

Il dato più atteso, sebbene “stale”, è il rilascio in tempi brevi del cruciale Rapporto sull’Occupazione (Nonfarm Payrolls) di settembre. Questo servirà a stabilire una base di riferimento pre-shutdown, poiché i dati di ottobre/novembre saranno distorti dal rientro al lavoro dei dipendenti federali.  

Implicazioni per la Fed: La mancanza di un quadro aggiornato e affidabile complica il processo decisionale della Federal Reserve. Con l’inflazione core sui servizi che resta elevata (PCE core servizi a +3.5% contro l’obiettivo del 2.0%) , la carenza di dati concreti fornisce alla Fed la giustificazione perfetta per mantenere una politica cauta e restrittiva, resistendo alle pressioni del mercato per tagli ai tassi immediati.  

2. Nvidia: Il Referendum sull’AI (19 Novembre)

L’evento catalizzatore di massima volatilità si consumerà mercoledì 19 novembre con i risultati trimestrali di Nvidia (NVDA). Il report non è solo un resoconto aziendale; è un vero e proprio “referendum” sulla sostenibilità del boom Data Center e dell’Intelligenza Artificiale, con le opzioni che scontano una “huge volatility” intorno all’annuncio.  

Le attese sono altissime: gli analisti prevedono ricavi per $54.9 miliardi (+56.4% YoY). Tuttavia, il mercato ha già scontato gran parte della crescita. Il vero test sarà la guidance (previsioni) per il trimestre successivo, che dovrà confermare lo slancio per giustificare le elevate valutazioni.  

Fattori Critici: Gli investitori analizzeranno tre elementi:

  1. Cina: La strategia per mitigare l’impatto del divieto USA sulla vendita dei chip più avanzati, un mercato che valeva circa il 25% delle vendite Data Center di Nvidia.  
  2. Hyperscaler: La conferma che giganti come Microsoft e Google continuino a investire aggressivamente nelle infrastrutture AI.  
  3. Margini: La capacità di mantenere elevata la redditività, nonostante i crescenti costi di produzione delle complesse GPU AI.  

3. Banche e Credito in Europa: La Normalizzazione

In Europa emergono segnali di normalizzazione del ciclo creditizio.

La Bank of England è prevista tagliare i tassi di 25 punti base già a dicembre 2025

La Federal Reserve si appresta a terminare il Quantitative Tightening dal primo dicembre, iniettando liquidità nel sistema finanziario. A seguito dello shutdown gli investitori hanno moderato le aspettative per il taglio dei tassi Fed nella riunione di dicembre, ma dalle earnings del Q3 sono emersi segnali di difficoltà e rallentamento in settori come il retail, che unite all’arrancamento del mercato del lavoro potrebbero giustificare un’altro taglio da 25pb.

La svolta in Italia: Il Rapporto mensile ABI di novembre indica una netta ripresa del credito a famiglie e imprese e un drastico calo del costo del denaro. Il tasso medio sui nuovi mutui immobiliari è sceso al 3.30% (dal picco del 4.42% di fine 2023). Questa riduzione è un sostegno diretto alla fiducia e alla ripresa dell’economia reale, confermando che la fase più acuta della stretta monetaria è terminata.