Il Colosso EV Sbanda: Primo Calo dei Ricavi in Cinque Anni
SHENZHEN, Cina—Il gigante cinese dei veicoli elettrici (EV), BYD Co., ha lanciato un segnale d’allarme globale con i risultati del terzo trimestre 2025, che rivelano le profonde cicatrici lasciate dalla spietata guerra dei prezzi sul mercato domestico. L’azienda ha registrato un crollo dell’utile netto del 32,6% su base annua, a 7,82 miliardi di yuan ($1,10 miliardi), mancando significativamente le aspettative degli analisti.
Ancora più preoccupante per la narrativa di crescita incessante di BYD è stato il fronte dei ricavi: per la prima volta in oltre cinque anni, i ricavi trimestrali sono scesi (del 3,05%, a 194,98 miliardi di yuan). Questo dato dimostra che la strategia di compensare i prezzi più bassi con volumi maggiori ha raggiunto il suo limite.

La Tempesta Perfetta nel Mercato Cinese
La flessione è attribuibile quasi interamente alla dinamica tossica del mercato cinese, che rappresenta circa l’80% delle vendite di BYD.
–Guerra dei Prezzi e Margini Stretti: La concorrenza feroce tra oltre 100 marchi di EV ha costretto BYD a offrire sconti significativi su modelli chiave come la Qin Plus. L’effetto è stato una drammatica compressione dei margini: il margine lordo è sceso di oltre 6 punti percentuali al 17,61% .
–Rallentamento della Domanda: Le vendite totali di veicoli a Nuova Energia (NEV) di BYD in Cina sono diminuite dell’1,82% anno su anno nel trimestre, segnando il primo calo trimestrale delle vendite domestiche dal 2020.
Il Nodo della Liquidità: Pagamenti ai Fornitori Sotto Scrutinio
Oltre alle sfide operative, i conti di BYD hanno riportato in luce il tema del finanziamento della catena di fornitura. Storicamente, l’azienda si è espansa ritardando i pagamenti ai fornitori, un tempo fino a 275 giorni, utilizzando di fatto la filiera come una “banca ombra” .
Un recente intervento normativo di Pechino, che impone ai produttori di auto di saldare i debiti ai fornitori entro 60 giorni, sta trasformando questa liquidità differita in un onere urgente . Questo cambiamento costringe BYD a trovare rapidamente nuove fonti di credito in un momento di utili in calo, con il rischio che la pressione sul cash flow minacci la stabilità finanziaria, come suggerito da alcuni analisti in parallelo alla crisi Evergrande.
La Via d’Uscita: L’Assalto ai Mercati Globali
Di fronte alla crisi dei margini in Cina, l’espansione globale è diventata la strategia di sopravvivenza immediata di BYD.
–L’Imperativo dei Margini: I veicoli BYD possono essere venduti a prezzi significativamente più alti all’estero, generando margini di profitto fino a quattro volte superiori rispetto al mercato cinese .
–Boom Europeo: L’export sta già mostrando risultati: le registrazioni di auto BYD in Europa sono quasi quintuplicate nel terzo trimestre . L’azienda mira a raddoppiare le esportazioni nel 2025 .
–Strategia Anti-Dazi: Per eludere i dazi europei , BYD sta localizzando la produzione, con stabilimenti in costruzione in Ungheria e Turchia. L’obiettivo a lungo termine è produrre localmente tutti i veicoli venduti in Europa entro il 2028 .
Outlook: Comprare il Calo?
La reazione di BYD è stata cauta: l’azienda ha tagliato il suo obiettivo di vendita totale per il 2025 del 16% .
Nonostante le preoccupazioni, molti analisti finanziari, come Morgan Stanley, mantengono un rating “Buy”, scommettendo sul fatto che la crisi cinese sia un “trough” ciclico e che la massiccia espansione globale sia destinata a compensare la debolezza interna, guidando una ripresa dei ricavi e degli utili nel medio termine . La capacità di BYD di completare questa transizione da leader cinese a gigante globale, navigando i rischi finanziari interni, sarà il fattore chiave per la sua traiettoria futura.