19 Novembre 2025

Quando stasera, dopo la chiusura di Wall Street, Jensen Huang prenderà la parola, non starà semplicemente presentando i conti trimestrali di un’azienda. Il CEO di Nvidia sta per consegnare al mercato il verdetto sullo stato di salute dell’intera economia dell’Intelligenza Artificiale.

Con una capitalizzazione che sfiora i 4.500 miliardi di dollari, Nvidia è diventata il barometro della quarta rivoluzione industriale. Tuttavia, l’asticella delle aspettative è stata alzata a livelli vertiginosi: in questo “stress test”, l’eccellenza non è più sufficiente; il mercato esige la perfezione.

Il Delta della Discordia: $55 vs $57 Miliardi

Il paradosso di questa trimestrale (Q3 Fiscal Year 2026) risiede nella discrepanza tra ciò che gli analisti scrivono e ciò che i grandi investitori pensano. Il consenso ufficiale di Wall Street prevede un fatturato di circa 54,8 – 55 miliardi di dollari, una cifra mostruosa che segnerebbe una crescita anno su anno superiore al 50%. Tuttavia, nelle sale operative circola un “whisper number” (l’aspettativa reale non ufficiale) ben più alto, posizionato tra i 56 e i 57 miliardi.  

Il rischio è il classico scenario “sell the news”: se Nvidia dovesse “limitarsi” a battere le stime ufficiali senza raggiungere quelle ufficiose, il titolo, che ha già corso moltissimo, potrebbe subire una correzione tecnica immediata. Il mercato delle opzioni prezza già una volatilità implicita del 7-8%, il che significa che centinaia di miliardi di valore azionario potrebbero materializzarsi o svanire in pochi minuti.  

L’Incognita Blackwell: Tra Superpotenza e Surriscaldamento

Il cuore della discussione non sarà tanto sui profitti passati, quanto sul futuro dell’architettura Blackwell. Nelle ultime settimane, report tecnici (in particolare di The Information) hanno sollevato preoccupazioni riguardo a problemi di surriscaldamento nei server rack NVL72, i “supercomputer” liquid-cooled che dovrebbero ospitare 72 chip interconnessi.  

Gli investitori cercheranno rassicurazioni definitive. Se i problemi termici fossero confermati come strutturali, ciò costringerebbe a ritardare le consegne o a ripiegare su configurazioni meno dense, impattando i margini futuri. Se invece Huang confermerà che si tratta di normali iterazioni ingegneristiche già risolte, e che le consegne di massa inizieranno nel primo trimestre del 2026, il mercato tirerà un sospiro di sollievo.  

La Nuova Geografia dei Ricavi: Dagli Hyperscaler agli Stati Sovrani

Mentre Microsoft, Meta, Google e Amazon continuano a iniettare oltre 200 miliardi di dollari l’anno in infrastrutture (Capex) , Nvidia sta diversificando per proteggersi. Il “Piano B” di Huang si chiama Sovereign AI. Con la Cina che sta chiudendo le porte a causa delle sanzioni USA e dei nuovi mandati di Pechino per l’uso di chip domestici , Nvidia sta trovando nuovi acquirenti voraci negli stati nazionali. Arabia Saudita, Emirati Arabi, Giappone e India stanno trattando la capacità di calcolo come una risorsa strategica nazionale, firmando assegni in bianco per costruire “fabbriche di AI” locali.  

Cosa Osservare Stasera

L’attenzione deve focalizzarsi sulla Guidance per il Q4. Per sostenere il rally, Nvidia deve promettere un fatturato per il prossimo trimestre superiore ai 61,5 – 62 miliardi di dollari. Qualsiasi cifra inferiore, o qualsiasi esitazione sulla roadmap di Blackwell, potrebbe innescare prese di profitto. Stasera non si decidono solo le sorti di un titolo, ma si convalida (o si mette in discussione) la tesi d’investimento del decennio.